Turismo a Venezia


Una gemma color arancio poggiata su una lastra di vetro azzurro: ecco Venezia vista dall’alto. Un grande appartamento fatto di corridoi e salotti; un luogo dove si cammina sempre dentro, dove non si è mai fuori, dove non esiste veramente la privacy, ecco, dal Carteggio Aspern di Henry James, Venezia all’interno. E vien da pensare: chissà se la passione veneziana per la maschera è nata proprio dal bisogno di incognito e di protezione della propria identità.

Venezia è una città unica nel suo genere. Pensate solo a come è stata costruita, come fa a reggersi senza che sprofondino le sue fabbriche talvolta imponenti come i campanili di Piazza San Marco o la Basilica della Salute o la Chiesa del Redentore. Da sempre per la costruzione di un edificio, piccolo o grande, la città ha dovuto fare i conti con l’acqua, la salsedine, il fango e la sabbia.

LA NASCITA DI VENEZIA

Venezia è sorta su una immensa foresta di alberi rovesciati. I veneziani dell’epoca operavano in modo relativamente semplice: delimitavano l'area destinata alla fondazioni con due serie di palificazioni parallele tra loro distanti circa 80 cm, riempivano lo spazio tra le palificate con fango, svuotavano dei residui d’acqua la zona che era stata chiusa e, una volta asciutta, cominciavano a piantare tronchi d’albero, uno vicino all’altro, tanto in profondità da raggiungere il terreno solido. Le teste dei tronchi venivano quindi parificate e gli interstizi tra un tronco e l’altro venivano riempiti con cocci, pezzi di mattoni, rottami vari, pietre impastate con calcestruzzo. Sulle teste parificate si costruiva una tavolata di panconi di larice o di olmo. I pali conficcati nel fango diventavano così resistenti e cementati tra loro da conservarsi in ottime condizioni per secoli.

MEZZI DI TRASPORTO: A PIEDI, IN GONDOLA O IN VAPORETTO

A Venezia si va a piedi o in vaporetto o in gondola e quest’ultimo è uno dei tanti simboli della città della Laguna. La parola gondola si trova per la prima volta in un decreto del 1094 e potrebbe derivare da due termini latini uno vuol dire “barchetta”, l’altro “conchiglia”. Oppure potrebbe anche essere una parola derivante dal greco che significa “barca a spinta”. La gondola che vediamo ai nostri giorni è il risultato di lente trasformazioni avvenute nel corso dei secoli sia nella forma che nelle dimensioni che nelle finiture. L’insieme ricorda una mezzaluna galleggiante. Le caratteristiche più evidenti dell’imbarcazione sono il ferro, la forcola e il remo. Si possono trovare decorazioni di vario tipo: cavallucci marini, delfini, figure mitologiche, tappeti colorati.
Un tempo la gondola aveva un altro elemento che la caratterizzava: il felze, una piccola cabina aperta che faceva da rifugio da sguardi indiscreti e che fu definitivamente abbandonata nella prima metà del Novecento. Nel XVI secolo a Venezia si contavano quasi diecimila gondole che erano addobbate e dipinte con colori sgargianti. A causa dei vari lutti subiti dalla città e per le leggi della Repubblica contro lo sfarzo sia le gondole che i felze diventarono neri.

E’ bello osservare un gondoliere che quando smonta dalla sua barca svita la forcola come se chiudesse a chiave la porta di casa. Senza la forcola (lo scalmo) la gondola è impossibile da manovrare perchè, grazie alla sua particolare conformazione, gira in tondo.

Il ferro invece è un vero e proprio elemento decorativo: si tratta di un rostro metallico posto all’estremità della prua, con sei denti sul davanti e uno dietro. La tradizione indica nei sei “denti” i sestieri di Venezia, nell’altro la Giudecca e nalle parte incurvata superiore il corno ducale: il cappello del Doge.

QUAL E' IL PERIODO MIGLIORE PER VISITARE VENEZIA?

Ogni stagione ha il suo speciale momento e i suoi angoli reconditi da scoprire. I turisti affollano Venezia in tutti i periodi dell'anno: Carnevale ha i suoi periodi di punta negli ultimi dieci giorni, mentre in autunno ed in inverno si può godere di una particolare atmosfera, più intima e segreta, forse anche per la nebbia che vela certe giornate.
Talvolta l'acqua alta più che intimorire i turisti, li affascina...
In agosto, molti veneziani vanno in vacanza e la città è proprio in mano ai turisti.
In ogni caso scoprirete presto che una visita a Venezia non è sufficiente: per cui, venite nel periodo che preferite, conoscerete la città nelle sue molteplici sembianze.

DOVE FANNO LA SPESA I VENEZIANI?

Il luogo prediletto per comprare frutta, verdura e pesce rimane per tutti il mercato di Rialto, ma altre bancarelle si trovano a Cannaregio. In ogni caso, anche se ormai ridotti, a Venezia trovi i negozi che ci sono nelle altre città.
I veneziani, armati di borsa-carrello, li riconosci subito, perché approfittano per fare due ciacole e bersi uno spritz (aperitivo a base di vino, Aperol, Bitter e soda o acqua minerale) o un'ombra (bicchiere di vino che si beveva all'ombra dei campanili): riti, a cui tutti si dedicano con gioia.
Nei vari sestieri trovi anche dei supermercati.

DOVE VADO IN SPIAGGIA A VENEZIA?

Le spiagge frequentate dai Veneziani sono al Lido e a Punta Sabbioni e sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e, se vuoi andarci in macchina, con il ferry-boat (linea 17).

DOVE COMPRO I BIGLIETTI DEI VAPORETTI E DEGLI AUTOBUS?

I biglietti si acquistano presso le biglietterie ACTV, i punti Ve.La, Uffici Informazioni APT
oppure nei punti convenzionati che espongono l'adesivo ACTV (bar, tabaccai, edicole). Se lo acquisti nei punti convenzionati devi sempre convalidarlo nelle apposite obliteratrici gialle!

ATTENZIONE: I biglietti si possono acquistare anche in autobus, ma solo dalle 20 alle 7 e nei giorni non lavorativi. In questo caso si paga un sovrapprezzo: il costo della corsa urbana è di €1.50 (presentarsi con la cifra esatta). Il biglietto va poi obliterato.
Nei vaporetti se avvisi il marinaio appena sali, puoi acquistare il biglietto con un piccolo sovrapprezzo, evitando così la sanzione.

DOVE PARCHEGGIARE A VENEZIA

A Venezia, i parcheggi sono situati a Piazzale Roma e al Tronchetto.
Tramite il portale Urbis Limen è possibile prenotare on-line oppure via fax alcuni parcheggi, senza alcun sovrapprezzo, risparmiando tempo ed avendo la sicurezza di trovare posto.

VORREI REGALARE ALLA MIA RAGAZZA UN GIRO IN GONDOLA. QUANTO MI COSTERA'?

La gondola rimane il mezzo più romantico per visitare Venezia. L'Istituzione per la conservazione della gondola e la tutela del gondoliere applica le seguenti tariffe.
SERVIZIO DI "NOLO" e "CORSA" DIURNO
(per 40 minuti, 6 passeggeri per gondola) EURO 80
ogni 20 minuti eccedenti EURO 40

SERVIZIO DI "NOLO" e "CORSA" NOTTURNO
(dalle ore 19.00 alle ore 8.00 - 40 minuti - massimo 6 persone per gondola) EURO 100
per ogni 20 minuti eccedenti EURO 50

... E IN TAXI?

Qui trovi le tariffe ufficiali dei Taxi d'Acqua veneziani: tariffe taxi

 

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