Ecco il tema del Carnevale di Venezia 2017 che si svogerà dall’11 al 28 febbraio, per il secondo anno saldo nelle mani di Marco Maccapani, un evento che incanta ogni anno migliaia di persone e che sarà nuovamente dedicato al “Creatum”, titolo voluto dallo stesso Maccapani perché incentrato sulle antiche origini di Venezia ed è legato anche alla toponomastica della città con un sottotitolo particolare, però, “Vanity af(fair” che invita a soddisfazione la voglia di apparire, di strafare, di essere qualcun altro, o dieci persone insieme anche solo per un giorno.
Piazza San Marco, il luogo fulcro dei festeggiamenti, ospiterà gli artigiani che tramite le eccellenze frutto del loro lavoro racconteranno la storia unica di Venezia. Il pubblico sarà intrattenuto dalla presenza di maschereri, liutai, vetrai, sarti che esporranno la loro merce nelle botteghe di Piazza San Marco e mostreranno la bellezza della loro arte. Un vero e proprio tuffo nella Venezia del '700 con attori e maschere che enfatizzeranno i momenti e i passaggi più importanti di tutte le attività artigianali. I mestieri più minuti saranno presentati attraverso un grande schermo.
Dall’11 al 28 febbraio Venezia sarà, come sempre, un grande palcoscenico allestito in tutti i campi, campielli e fondamenta con tante belle novità, eventi e cambiamenti. Primo tra tutti l'esclusione dalle location di quella di Torre di Porta Nuova in Arsenale, tipicamente “veneziana” per i veneziani ma non comodissima da raggiungere per i turisti. Restano, tuttavia, in programma - sempre in Arsenale - le notti piccole per i giovani a partire dalle 23. Non mancanno di certo le Cene di gala che si terranno a Ca’ Vendramin Calergi, nelle sale in cui Richard Wagner compose il «Parsifal».
Certo non sono accessibili proprio a tutti visto il costo che si arriga intorno ai 400/500 euro ma le stuole di camerieri, candele, mascherine e costumi, performance live e la vista sul Canal Grande giustificano una cena così "salata". Confermati anche la Festa sull’Acqua del’11 e 12 febbraio e i tre voli dal campanile di San Marco, quello dell’Angelo (il 19), quello dell’Aquila (domenica 26) e lo Svolo del Leon. Grande attesa in particolare per l'Aquila del Carnevale che verrà calata dalla torre del Campanile di San Marco al ritmo di musiche e danze storiche nella superba cornice della piazza in festa. Gran finale martedì grasso, quando il Carnevale di Venezia 2017 celebrerà le glorie di San Marco nello Svolo del Leon, maestoso gonfalone di San Marco, il leone alato su campo rosso che ha reso immortale la Serenissima Repubblica nel Mediterraneo e nel mondo.
A tutto questo si aggiunge l'immancabile festa delle Marie il 18 febbraio, un tassello importante del Carnevale veneziano. Il corteo storico parte da San Pietro in Castello alle ore 14.30, percorre Via Garibaldi e Riva degli Schiavoni per giungere in Piazza San Marco alle 16.00 circa. La Festa ricorda e celebra l'omaggio che il Doge di Venezia portava ogni anno a dodici bellissime fanciulle veneziane di umili origini. La dote consisteva in gioielli con lo stemma dogale. La festa è una occasione irripetibile per ammirare i costumi della tradizione veneziana e si snoda in diversi appuntamenti che culminano, ogni anno, nell'elezione della Maria del Carnevale.
Un paragrafo a parte merita, infine, la ballata del toro che ogni anno viene rappresentata per rievocare l’antichissimo aneddoto avvenuto il giovedì grasso dell’anno 1162. In questo giorno si festeggiava la vittoria del doge Vitale Michiel II sul Patriarca Ulrico di Aquileia con i 12 Feudatari ribelli e si festeggiava simbolicamente attraverso l'invio ai i successori del Patriarca dovevano inviare in dono al Doge in carica un toro e dodici porci ben pasciuti che rappresentavano il patriarca con i 12 porci-feudatari. Il rituale prevedeva un finale cruento con il taglio della testa del toro. Se volete assistervi, mettetevi comodi in Piazza San Marco il pomeriggio del 23 febbraio... naturalmente sarà tutto a base di cartapesta.